Sunday, July 31, 2005

TANTI AUGURI ANDREA! ann.

Saturday, July 30, 2005

Jen ha quell'espressione che non capisce quando si parla di cose sporche, sono sicura che lei le conosce ma e' sincera: non le capisce. Jen corre in bagno con in mano un canestro di capelli sciolti, jen fa dei versetti che non ho ancora decodificato, jen verra' a roma a studiare biologia a settembre, e poi oggi jen ha fattto quella cosa che se la vedi capisci che una cosi' o la bruci o la ami.
Ieri sera ho scoperto che anche lei ama W.: lo sapevo che il mio amore per lei era giusto. Adesso e' la' in cucina che tritura basilico, confidandoci che ama l'adore dell'aglio e della benzina, anch'io amo l'odore dell'aglio e della benzina.

La dovete vedere jen di la' con quel vestito da sera e i piedi sporchi di sabbia, china su un rametto con le mani che le sanno di buono e le spalline troppo sottili, mi basterebbe uno schiocco di dita per farla sparire.

Friday, July 29, 2005

Dopo domani jen parte, e io rimarro' sola, il primo quarter dell'estate e' finito, lei ritorna a santa barbara, e io rimarro' sola, mindy continua a camminare per la staza senza niente adosso concentrandosi sul film che deve analizzate per il final di domani. Ma forse sta solo aspettando qualcuno, vado a chiederglielo....(intanto raccolgo tutte le cose che so di jen per me e per il prossimo post)
Ci sono questo uomo e questa donnna su un treno che corre per il missisipi, mindy sta sistemando un cannone, io guardo fuori dal finestrino il loro riflesso: non riesco a capire quale libro stanno leggendo, non riesco a capire perche' sembrano cosi' innamorati, fatti apposta per una canzone. Prendo il rossetto rosso di mindy e vorrei sporcare il vetro con fiamme d'inferno, aspetto una qualche sventura, una maledizione, basterebbe il peccato giusto per accandere il fuoco. Forse e' il libro sbagliato che stanno leggendo, il galeotto e' qui dentro la borsa.
Lascio le ciabatte sotto il sedile e mi avvicino porgendogli con la mano destra questo biglietto: viaggio per l'inferno rilegato in edizione norton. Che brucino in un motel dell'america benedetti da una qualche ustionante perversa passione!

Thursday, July 28, 2005

Prendo il mio pezzo di carta preferito a cavalcioni sulla ringhiera di un motel dell'america. Sono abbonata a tramonti color dell'arancio e a sfumature leggere come sbadigli. La luce l'appunto prima di cominciare. Vorrei il cielo diventasse nero come il calcio di una pistola. Jen mi ha pitturato le unghie dei piedi---- adesso si cominciano a sbucciare come quelle di mindy. Mindy e' bellissima e gira per la stanza con la felpa tagliata del college: quella che usa per correre. Tutti sono innamorati di mindy e nessuno di me. Mi appunto piccoli segnali di fumo, mentre mindy sulla ringhiera mette un piede dopo l'altro come su una fune. Capisco che ho sbagliato tutto. Getto la dentiera dentro il margarita che gocciola e cancello quello che ho scritto: continuo fintanto che la macchia diventa dura, spessa da una patina di gomma e caramello che ha il colore di una pistola.

Tuesday, July 26, 2005

I do know a horizontal L-. L- in her bad is an otherworldly, protean thing (l'ho vista per la prima volta nel 2006) - prominente/ multiforme/ piovresca/ confusa/ ricciuta/ insicura. Lying on her side (un corpo rotondo e pieno di nei) defined by the swell of a breast and the curve of a hip. LEI E' UNA S.
(In verita' e' lei che mi ha abbordato mentre scrivevo fuori dalla "cafeteria" sopra il tavolo- c'e' da dire che mi sento molto sicuro quando scrivo.) A chance ( ci conoscevamo gia' da un mese [un'amica in comune/ studentessa di biologia/ irresistibile il modo in cui prendeva le curve]) curl around the pillow she holds to her stomach ( quei giorni facevano schifo tanto era fredda - la paura di innamorarmi - la sensazione di non essere visto) LEI SI TRASFORMA E DIVENTA UN PUNTO DI DOMANDA, UNA VIRGOLA, UNA PARENTESI (fuori dalla "cafeteria" sotto il cielo sporco della California - e' stato cosi' veloce, nuovo; a pensare quanto tutto sia uguale al suo contrario una volta che siamo partiti dal tavolo su cui scrivo). Poi si alza prima di me, nuda, bagnata, completamete vulnerabile, i suoi occhi guardano dentro i miei, allora e' (finalmente) una V.

Monday, July 25, 2005

It's 1986. California's night sky hangs bright and silent as an empty palace. Little white sequins make slow lines on streets far away under Faye's warm apartment.
Faye Goddard and Julie Smith lie in Faye's bed. They take turns lying on each other. They have sex. Faye's cries ring out like money against her penthouse apartment's walls of glass.
Faye and Julie cool each other down with wet towels. They stand naked at a glass wall and look at Los Angeles. Little bits of Los Angeles wink on and off, as light gets in the way of other light.
Julie and Faye lie in bed, as lovers. They compliment each other's bodies. They complain against the brevety of the night. They examine and reexamine, with a sort of unhappy enthusiasm, the little ignorances that necessarily, Julie says, line the path to any real connection between persons. Faye says she had liked Julie long before she knew that Julie liked her.
They go togheter to the O.E.D to examine the entry for the word "like".
They hold each other. Julie is very white, her hair prickly short. The room's darkness is pocked with little bit of Los Angeles, at night, throught glass. The dark drifts down around them and fits like a gardener's love. It is incredibly romantic.



E' il 1986. Il cielo della California scintilla sospeso dentro il silenzio come dentro un palazzo vuoto. Piccoli puntini bianchi si allungano in linee luminose giu' nella strada sotto il caldo appartamento di Faye.
Faye Goddard e Julie Smith sono sdraiate nel letto di Faye. Girano l'una sull'altra. Stanno facendo l'amore. I sospiri di Faye risuonano come monete contro le finestre di vetro del grande appartamento all'ultimo piano.
Faye e Julie si rinfrescano usando asciugamani bagnati. Stanno nude in piedi davanti alla parete di vetro e guardano Los Angeles. Piccoli pezzi di Los Angeles si accendono e si spengono l'uno sull'altro in una fuga di luci.
Julie e Faye nel letto come due che si amano. Si fanno i complimenti toccandosi i corpi. Si lamentano che la notte e' troppo breve. Esaminano e riesaminano, con freddo entusiasmo, i piccoli misteri che necessariamnte, dice Julie, segnano il cammino verso ogni vera connessione tra le persone. Faye dice che a lei piaceva Julie molto prima di scoprire che a Julie piaceva lei.
Prendono insieme l'O.E.D per controllare tutti i significati della parola "piacere".
Ora si abbracciano. Julie e' bianchissima, i suoi capelli sono corti e pungenti. Il buio nella stanza assorbe piccoli pezzi di Los Angeles, nella notte, attraverso il vetro. L'oscurita' riempie completamnte la stanza e avvolge i loro corpi come il guanto di un giardiniere. E' incredibilmente romantico.
She is looking outside, from where she is sitting, and I look at her, and there is something in me that can not close up, in that looking. Mayfly has a body. And she is my morning. Say her name.

Guarda fuori, seduta dov'era, e io guardo lei e c'e' qualcosa in me che non riesce ad andare giu', in quello sguardo. Mayfly ha un corpo. Lei e' il mio mattino. Dico il suo nome.

Tuesday, July 19, 2005

Stanotte ho gridato a qualcuno di fare l'amore, con le tende di una plastica dura ci siamo girati nel letto in unplugged.