Tuesday, August 30, 2005

I'm felling like there is all of me going in to you and nothing of you is coming back any more

Monday, August 29, 2005

Sotto al mio letto ci sono le valige da fare, passa sanfrancisco sullo schermo filmata dall'occhio di lynch e mindy e' lontana, credo di essermi lasciata con cristian questa notte dentro un noir, ma non mi manca nessuno a parte un amico speciale. Mi basta la scatola di cioccolatini, un taglio sulle dita e il coreano con la frusta.

Saturday, August 27, 2005

POst regaLATO
PICCOLE CONFERME SU LOS ANGELES: le tette sono quelle della california, la spiaggia e' grigia da vicino - bianca da lontano come la california, i bagnini con la pancia fanno male allo stomaco, hanno trasferito viale ceccarini a santa MONICA, i dormitori di ucla sono piccoli come alveari, gli interni sono sceneggiati da kubrich, ci passa ogni tanto un bambino in tricicolo, non ho visto l'orientale che turba il fratello, ho visto la nebbia, e mi sono portata via un lapis appuntito, ho lasciato una multa da pagare.

Tuesday, August 23, 2005

Istruzioni (in corsivo) per affrontare (affondare) la road map americana. Andiamo a Pacific Beach: siamo io, la coreana dalla faccia rotonda, una francese di colore, il brasiliano colosso, e haime' un italiano di milano. Cinque minuti di pulman, il sole e pallidi tentativi di dimenticare la mia lingua.

Friday, August 05, 2005

Avviso.
[ATTENZIONE: dopo gli eventi degli ultimi giorni questo blog non e' piu' un posto per bambini]
La california questo pomeriggio respira sotto un celophane arancione, prendo ogni "espressione" sbagliata e la metto in fila tenendo bene in vista le mani, cosi' decido per il week-end senza chiedere a nessuno. Poi arriva il tedesco e mi chiede se lasvegas va bene, ci puo' stare, anche se qui dovrebbero usare il plurale per ordinare lasagna, ho la sensazione di essere spiata, ma l'"espressione" giusta e' un'altra ("qualcuno e' sulle mie tracce"). Mi difendo dai virus schiacciandomi gli occhiali, e comando a tutte le "esperessioni" di rompere le righe nel tentativo di ingannare il nemico.

Thursday, August 04, 2005

Ieri sera mi sono seduta e questo ragazzo italiano mi ha raccontato una storia, il posto sulla moquette era vuoto, si e' chinato qualcuno che puzzava come un ispettore di polizia, non avevo la luce negli occhi e il ragazzo che masticava la cicca mandava un odore di cannella, sentivo. Ci fosse stata una luce d'argento avrei detto che non era niente, ma era quella normale della sera: raccontava cose sul conto degli angeli e del sesso, poteva anche essere vero, che poi voleva solo una cosa da me anche questo era vero, in media ci metto venti secondi a capirlo quando e' vero. Sia chiaro: la voleva in una maniera che meglio non poteva: con fantasia. Solita fantasia stirata sotto una spessa coltre di ormoni: era pronto alla terza guerra mondiale laggiu', il ragazzo che parlava degli angeli. Ho fatto veloci ipotesi sulla sua potenza di fuoco, mi sono sentita bastarda, ma e' sempre una piccola rivincita di genere, ho contrattacato versandomi birra e attorcigliandomi nel vuoto, ma ancora una volta per dire la verita' ho dovuto pensare a una bugia.

Ps. Titolo: tempo di reazione: "quanto ci mettete, care lettrici, a capire che quello vi si vuole fare?"
VORREI PROVARE A CONTRATTACCARE CON QUESTO MA LEI E' TROPPO LONTANA, SGRANATA COME UNA CHE UNA VOLTA HO VISTO IN UN UN FILM


Mi ricordo che tutto quello che amo e' sottovuoto,
mi muovo avanti e indietro
tradotta da sciascia
ascolto per pochi secondi
nessuno

(il finale andrebbe rivisto nessuno e' troppo, anche per me)
Annalola!
i just went out to run some errands but I 'll be back for dinner around 6 o 7. I hope you are having a very restful nap & I 'll see you in a few hours for dinner (or wake yuo if you are still asleep when I get home) Don't hesitate to call me for anything!!!


(310) 266-7*** JEN