Thursday, August 04, 2005

Ieri sera mi sono seduta e questo ragazzo italiano mi ha raccontato una storia, il posto sulla moquette era vuoto, si e' chinato qualcuno che puzzava come un ispettore di polizia, non avevo la luce negli occhi e il ragazzo che masticava la cicca mandava un odore di cannella, sentivo. Ci fosse stata una luce d'argento avrei detto che non era niente, ma era quella normale della sera: raccontava cose sul conto degli angeli e del sesso, poteva anche essere vero, che poi voleva solo una cosa da me anche questo era vero, in media ci metto venti secondi a capirlo quando e' vero. Sia chiaro: la voleva in una maniera che meglio non poteva: con fantasia. Solita fantasia stirata sotto una spessa coltre di ormoni: era pronto alla terza guerra mondiale laggiu', il ragazzo che parlava degli angeli. Ho fatto veloci ipotesi sulla sua potenza di fuoco, mi sono sentita bastarda, ma e' sempre una piccola rivincita di genere, ho contrattacato versandomi birra e attorcigliandomi nel vuoto, ma ancora una volta per dire la verita' ho dovuto pensare a una bugia.

Ps. Titolo: tempo di reazione: "quanto ci mettete, care lettrici, a capire che quello vi si vuole fare?"

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