ESERCIZI PERSI E POI RITROVATI
Io Rossella non la conoscevo
bene. Ci siamo visti tre volte da quando si sono trasferiti qui. La prima è
stata nel giorno del trasloco quando lui me l’ha presentata. Allora non sapevo
ancora niente di quello che aveva in mente. La seconda volta, quando Rossella
mi ha suonato per farsi prestare gli stuzzicadenti già aveva deciso tutto, così
non è stato facile farla entrare, ed ero forse più imbarazzata anche della
prima volta. Ho provato a convincermi che era la cosa giusta, ma facevo fatica
a crederlo avendola davanti. Non volevo mi sorridesse e mi facesse tutte quelle
moine, così le ho dato quello che le serviva è lei, per fortuna, se ne è
andata. Massimo di mestiere fa il professore e da quando si sono trasferiti sul
mio pianerottolo io e lui non abbiamo più fatto l’amore a casa mia. Finiamo a
trovarci in macchina o in albergo. Lui dice che la presenza di Rossella ormai la sente anche nel
mio letto. Forse per questo ha preso una decisione così importante. E’ fatto
così e non ha usato tanti giri di parole per dirmelo. Adesso mi ripete sempre
che sarà facile e che poi sarà bellissimo. Ho pensato spesso al poi, soprattutto
la terza volta che ho visto Rossella, quel giorno che ci siamo incontrati in
ascensore. Lì sul pianerottolo mi ha invitata a entrare, io non ero mai stata a
casa di Massimo, così non sono riuscita a dirle di no. Quel giorno ho scoperto
che Massimo aveva una vita e che anche Rossella ne aveva una. Allora per la prima volta ho pensato che non era giusto, ma
poi quando mi ha detto che lei e Massimo stavano per avere dei figli, mi sono
sentita io quella che doveva morire e non ci ho più pensato. Adesso spero solo
che tutto finisca presto, e che io sia all’altezza della scelta che ho fatto.
Dovremo stare buoni per un po’, finché le acque si saranno calmate. Dice che verranno
a farmi delle domande, e che quello sarà il momento più difficile, sarà allora
che dovrò essere forte e dimostrare quanto tengo a lui. Devo solo dire la
verità, e la verità è che dal mio
appartamento non ho mai sentito niente. Ho provato spesso ad attaccarmi al muro
per ascoltarli magari mentre litigavano o facevano l’amore. Ma niente. Così io
continuo a credere che non lo hanno mai fatto, o che lo hanno fanno poche volte
senza urlare. Non come facciamo noi quando è magari una settimana che abbiamo
in testa solo quello e non vediamo l’ora, e lo facciamo disperatamente. Ultimamente vorrei dirgli che mi piacerebbe avere un bambino e una bambina per
farli crescere lontano da qui, in un posto caldo, proprio dove Massimo mi ha
promesso che andremo quando tutto sarà finito, un posto in cui potranno correre
e giocare sempre in costume, ed essere felici.