Ciao Isabelle,
Mi sa che oggi non scarichi la posta, io ieri mi sono fatta un aperitivo, con ex- bocconiani nel posto di fianco al Mom, si chiama Fresco bar, mi sembra. Ho provato a dare un’occhiata là dove siamo finiti all’inizio dell’estate quando mi hai parlato della tua amica francese, ma tu non c’eri, a dire la verità neanche la ragazza francese, nessuna ragazza francese c’era.
Dilà al fresco invece tutti maschi senza cintura, con gins, mocassini e camicia aperta tre bottoni sul petto senza peli. Io avevo un girocollo di cotone e mi sentivo di B. Come vedi la maglietta omosessuale la tengo solo per le nostre uscite a due – insieme a tutto quello che mi può promuovere in A. I ragazzi intorno a me sudavano come maiali, Ambra Angiolini ci ha portato da bere, e sui vetri del Fresco bar è apparsa l’ombra di Chirac, il suo profilo impomatato si stringeva tra due bottiglie e mi arrivava al ginocchio. Esplodeva qualcosa per l’aria di Milano, qualcosa che si infilava tra il grigio dell’asfalto e l’arancione dei lampioni e che sentivo solo io, poi ho guardato verso la piazza e mi è parso di vederti con una Cedrata Tassoni in mano (adesso ti piace?) – non ci giurerei però, stavi con quella tua amica con l’accento – devo dire che la cedrata per un po’ ha brillato finché siete sparite dietro l’erba sporca del parco. Sentivo i mie superpoteri alzarsi mentre la distanza tra voi e me si annullava portandomi sulla punta della lingua per primo il nome della tua amica, poi tutti gli altri nomi delle ragazze che passavano – c’era anche il tuo, mi scorrevano dentro la testa incasellati nella solita matrice verde smeraldo. Chirac si scontrava con una condensa uguale al profilo di Putin (i maiali continuavano a sudare!). The Amazing Annalola covava la sua forza, la matrice sbatteva, i super poteri impazzivano. Mi sono spostata di una decina di gradi tanto da aggirare la curva dell’erba e rivedere il giallo che stringevi tra le mani, o intercettato il movimento sensuale della tua amica mentre con le labbra appiccicava la cartina di un cannone, lo accendeva con un cerino, che spegneva sbattendo l’aria come fanno le francesi e i finocchi. Il vischioso della saliva scintillava sull’asettico della matrice e subito dopo il fumo arrivava a mischiarsi al fucsia dell’inquinamento luminoso, ma è proprio vero che la prima tirata è la migliore? Sembrava una tirata secca vista di schiena. Fumava proprio come una francese e ti ho invidiata per un pò, mentre tutto il fumo si allargava disegnando il corpo obeso di Toni Morrison, vi girava d’appertutto sulla schiena. I sono tornata dai maiali, e quando mi sono girata voi no c’eravate più, dentro il fondo della cedrata la matrice si spegneva pian piano.
Mi sa che oggi non scarichi la posta, io ieri mi sono fatta un aperitivo, con ex- bocconiani nel posto di fianco al Mom, si chiama Fresco bar, mi sembra. Ho provato a dare un’occhiata là dove siamo finiti all’inizio dell’estate quando mi hai parlato della tua amica francese, ma tu non c’eri, a dire la verità neanche la ragazza francese, nessuna ragazza francese c’era.
Dilà al fresco invece tutti maschi senza cintura, con gins, mocassini e camicia aperta tre bottoni sul petto senza peli. Io avevo un girocollo di cotone e mi sentivo di B. Come vedi la maglietta omosessuale la tengo solo per le nostre uscite a due – insieme a tutto quello che mi può promuovere in A. I ragazzi intorno a me sudavano come maiali, Ambra Angiolini ci ha portato da bere, e sui vetri del Fresco bar è apparsa l’ombra di Chirac, il suo profilo impomatato si stringeva tra due bottiglie e mi arrivava al ginocchio. Esplodeva qualcosa per l’aria di Milano, qualcosa che si infilava tra il grigio dell’asfalto e l’arancione dei lampioni e che sentivo solo io, poi ho guardato verso la piazza e mi è parso di vederti con una Cedrata Tassoni in mano (adesso ti piace?) – non ci giurerei però, stavi con quella tua amica con l’accento – devo dire che la cedrata per un po’ ha brillato finché siete sparite dietro l’erba sporca del parco. Sentivo i mie superpoteri alzarsi mentre la distanza tra voi e me si annullava portandomi sulla punta della lingua per primo il nome della tua amica, poi tutti gli altri nomi delle ragazze che passavano – c’era anche il tuo, mi scorrevano dentro la testa incasellati nella solita matrice verde smeraldo. Chirac si scontrava con una condensa uguale al profilo di Putin (i maiali continuavano a sudare!). The Amazing Annalola covava la sua forza, la matrice sbatteva, i super poteri impazzivano. Mi sono spostata di una decina di gradi tanto da aggirare la curva dell’erba e rivedere il giallo che stringevi tra le mani, o intercettato il movimento sensuale della tua amica mentre con le labbra appiccicava la cartina di un cannone, lo accendeva con un cerino, che spegneva sbattendo l’aria come fanno le francesi e i finocchi. Il vischioso della saliva scintillava sull’asettico della matrice e subito dopo il fumo arrivava a mischiarsi al fucsia dell’inquinamento luminoso, ma è proprio vero che la prima tirata è la migliore? Sembrava una tirata secca vista di schiena. Fumava proprio come una francese e ti ho invidiata per un pò, mentre tutto il fumo si allargava disegnando il corpo obeso di Toni Morrison, vi girava d’appertutto sulla schiena. I sono tornata dai maiali, e quando mi sono girata voi no c’eravate più, dentro il fondo della cedrata la matrice si spegneva pian piano.
1 Comments:
S.O.S chiedo aiuto a voi esperti "blogger". Il mio blog, che fino a ieri era visibile all'indirizzo ilterzodesiderio.blogspot.com, da oggi pomeriggio non è più accessibile se non all'indirizzo www.ilterzodesiderio.blogspot.com. Qualcuno mi può spiegare il perchè?
Con gratitudine
Lucia
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