Monday, September 11, 2006

Ciao Isabelle,

Mi sa che oggi non scarichi la posta, io ieri mi sono fatta un aperitivo, con ex- bocconiani nel posto di fianco al Mom, si chiama Fresco bar, mi sembra. Ho provato a dare un’occhiata là dove siamo finiti all’inizio dell’estate quando mi hai parlato della tua amica francese, ma tu non c’eri, a dire la verità neanche la ragazza francese, nessuna ragazza francese c’era.
Dilà al fresco invece tutti maschi senza cintura, con gins, mocassini e camicia aperta tre bottoni sul petto senza peli. Io avevo un girocollo di cotone e mi sentivo di B. Come vedi la maglietta omosessuale la tengo solo per le nostre uscite a due – insieme a tutto quello che mi può promuovere in A. I ragazzi intorno a me sudavano come maiali, Ambra Angiolini ci ha portato da bere, e sui vetri del Fresco bar è apparsa l’ombra di Chirac, il suo profilo impomatato si stringeva tra due bottiglie e mi arrivava al ginocchio. Esplodeva qualcosa per l’aria di Milano, qualcosa che si infilava tra il grigio dell’asfalto e l’arancione dei lampioni e che sentivo solo io, poi ho guardato verso la piazza e mi è parso di vederti con una Cedrata Tassoni in mano (adesso ti piace?) – non ci giurerei però, stavi con quella tua amica con l’accento – devo dire che la cedrata per un po’ ha brillato finché siete sparite dietro l’erba sporca del parco. Sentivo i mie superpoteri alzarsi mentre la distanza tra voi e me si annullava portandomi sulla punta della lingua per primo il nome della tua amica, poi tutti gli altri nomi delle ragazze che passavano – c’era anche il tuo, mi scorrevano dentro la testa incasellati nella solita matrice verde smeraldo. Chirac si scontrava con una condensa uguale al profilo di Putin (i maiali continuavano a sudare!). The Amazing Annalola covava la sua forza, la matrice sbatteva, i super poteri impazzivano. Mi sono spostata di una decina di gradi tanto da aggirare la curva dell’erba e rivedere il giallo che stringevi tra le mani, o intercettato il movimento sensuale della tua amica mentre con le labbra appiccicava la cartina di un cannone, lo accendeva con un cerino, che spegneva sbattendo l’aria come fanno le francesi e i finocchi. Il vischioso della saliva scintillava sull’asettico della matrice e subito dopo il fumo arrivava a mischiarsi al fucsia dell’inquinamento luminoso, ma è proprio vero che la prima tirata è la migliore? Sembrava una tirata secca vista di schiena. Fumava proprio come una francese e ti ho invidiata per un pò, mentre tutto il fumo si allargava disegnando il corpo obeso di Toni Morrison, vi girava d’appertutto sulla schiena. I sono tornata dai maiali, e quando mi sono girata voi no c’eravate più, dentro il fondo della cedrata la matrice si spegneva pian piano.

1 Comments:

Blogger lucia said...

S.O.S chiedo aiuto a voi esperti "blogger". Il mio blog, che fino a ieri era visibile all'indirizzo ilterzodesiderio.blogspot.com, da oggi pomeriggio non è più accessibile se non all'indirizzo www.ilterzodesiderio.blogspot.com. Qualcuno mi può spiegare il perchè?
Con gratitudine
Lucia

1:47 PM  

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