Tuesday, December 13, 2005

Alla lounge dell’aereoporto di londra penso se trascrivere o no la scenggiatura di virginia, penso che aba ha un modo strano di camminare (l’immagine di uno che si allontana di spalle), fra tre ore ho un aereo per seoul e il mio capo non si è ancora visto, penso che sono diventata molto veloce con la tastiera (oramai non guardo più i tasti), penso che gli aereoporti al lunedì pomeriggio sono dei posti tranquilli dove è facile trovare l’ispirazione. I computer sono gratis. Salutarsi è sempre triste. Susan e paolo partiranno per il viaggio di nozze, magari è in arrivo un figlio. (prima di imabarcarsi per milano aba ha ancora fiato per dirmi di stare in guardia: la temperatura in corea è sotto lo zero, e lì è molto importante avere una grossa automobile per fare buoni affari– “grossa automobile” dice proprio così). Guardo per ore il cielo a ridosso della vetrata mentre penso a tutto questo.

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