Friday, May 20, 2005

PICCOLI COMPORTAMENTI DI DESTRA
Non mancare alla proiezione del vanzina di natale, andarci con la coscienza a posto, appoggiati a una sana ironia senza sensi di colpa. Innanzitutto non lasciarsi abbindolare da strane manie, fare pure la racconta differenziata, ma pensare che si vive una volta sola: desiderare quella macchina costosa, comperare quel mazzo mirabolante di fiori, chi se ne frega se dura solo un giorno, pensare che comunque lo si è guadagnato con il sudore della fronte. Organizzare una festa da macdonald tutto compreso: con ronald che fa i trucchini con i palloncini, poi caricare gli scatoloni dei regali nella stationwagon, accarezzare il caschetto platino, finalmente andare a fare shopping come una giapponese in centro. Non lesinare cure varie e assortite per il proprio corpo, spingersi fino alla manicure, mettere un fiore sul cappello, pronunciare pure la parola “borsalino” senza vergogna. Andare in spiaggia con qualche centimetro di tacchi, una borsa di plastica trasparente e svariate protezioni, un libro comprato all’autogrill e il portafoglio del marito. Volere disperatamente qualcosa e poi averla. Pensare eventualmente a un lifting e alla prossima vacanza, magari solo per il week-end, all’aeroporto sentirsi su una passerella mentre si spinge il carrello con le unghie lunghe, la nuova abbronzatura e il cappello di paglia. Seguire le mostre d’arte anche lontano da casa, cercare l’evento buono per un buon vestito, minimalismo e qualche candelabro d’argento, edizioni adelphi. Curarsi oltre modo all’educazione dei figli puntando sul doposcuola e sull’inglese, attenti alla vacanza all’estero e che non tocchino i cani dei vicini, ma nemmeno caramelle degli sconosciuti. Amare le scarpe, le riviste patinate, gli occhiali da sole. L’acqua perrier, un tailor nero lucido, un grosso nodo alla cravatta e la laurea in economia aziendale non ci stanno male.

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