Monday, May 23, 2005

Caro elefantino,
tira aria di ’68 nel suo giornale non se ne offenda. A noi piace essere portate là, senza nostalgia, da voi che fate i duri con la giovinezza, dalla vostra intelligenza un po’ cialtrona. Noi amiamo la letteratura più della storia e questo è un brutto periodo per le passioni furiose, per essere portate a cavalcioni nei cortei; è un brutto periodo per gridare quanto dovrebbe essere “rosso” il mondo. Così aspettiamo da voi un’allusione, senza l’ombra di quella balordaggine che è la professionalità. E ci facciamo un giro per la scarpata di Valle Giulia, ci proviamo con quel ragazzo romano fratello di una futura terrorista, ci stringiamo dentro la lana grezza dei paletò e dei vostri giorni migliori, poi ce ne rientriamo in prigione con un filo d’erba tra le labbra.

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