Tuesday, January 11, 2005

Il diciassette gennaio ho filosofia teoretica da dare, e ieri ho rivisto G.. Un mio compagno del liceo. Non è cambiato per niente da allora pensavo mentre gli passavo un dito sulla schiena, lui mi raccontava. Questa mattina. Mi raccontava delle sue gare di scii alpinismo del programma di allenamento e dei coni di deiezione, ho pensato che avevo voglia di una sigaretta. Lui continuava, con quelle quattro parole imparate al liceo. Io allora mi sono permessa - per un momento - di riflettere sulla differenza tra infedeltà e tradimento lasciando solo il suo petto glabro sotto l’ombra della plafoniera. Ho visto i puntini muoversi, allora, dietro le palpebre. Sapevo dare a tutti un nome un luogo una data, ma non erano in fila, galleggiavano e ci voleva poco e si spostavano come le palline di un pallottoliere. A quel punto mi è sembrato di capire che il tempo dei sentimenti non è lineare e nemmeno rigido, è morbido come appoggiato sopra una superficie liquida, e per questo che nessuna si dovrà preoccupare di me, io G. me lo sono preso una volta quattro anni fa, oppure oggi o domani non fa differenza è comunque già successo e vale per sempre.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home