Tuesday, March 08, 2005

//L’amore è eterno - proprio per questo può aspettare un po’ I.// Mi aveva detto che lui era innamorato della ragazza che l’aveva lasciato (tre settimane prima), che era quella la donna della sua vita e che si sarebbero sicuramente sposati in un prossimo futuro– LA DONNA DELLA SUA VITA – ma …ma non poteva stare lì ad aspettare lei, nel frattempo doveva vivere, aveva bisogno di fare le sue esperienze nel frattempo, nel frattempo lei avrebbe capito che cosa stava perdendo e che madornale errore aveva fatto “quella stronza”. Stava quasi piangendo. E’ a questo punto che entro in scena io ( dopo le lacrime), perché proprio io - lui mi dice - tra tutte le donne che conosce sono l’unica che avrebbe voglia di baciare in questo momento di angoscia e di dolore, questo è straordinario e meraviglioso da un certo puto di vista perché lui è una persona difficile anche in situazioni normali (figuriamoci adesso); ha baciato poche persone, poche nel senso che ne avrebbe potute baciare molte di più. Sembra che ci sia la fila davanti alla porta di casa sua e io abbia avuto il privilegio di scavalcarla tutta, ed ora posso starmene qua a guardarlo tagliato in due dalle ombre del cruscotto. Così continuiamo a parlare molto di questo bacio che dovremmo darci, delle aspettative che potrebbe suscitare; lui si preoccupa di ricordarmi che comunque non sarei io la predestinata, che non vorrebbe mai che mi illudessi o mi innamorassi perfino. Io comincio a pensare che lui è una persona veramente sensibile, veramente speciale, che sono fortunata ad essere qui e che lui voglia proprio me per scambiare i suoi liquidi orali, mi ha quasi convinta, quando suona il telefono.

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