Wednesday, March 02, 2005

Ieri ho preso un uomo e l’ho tenuto appeso all’amo tutta la sera. Appuntamento al cinema – cinema President – pieno al centro - Milano – film sideways, lui doveva essere disperato per provarci con quell’insistenza. Transitare quest’ultimo scorcio di inverno per difendersi dal freddo così ci siamo sottointitolati prima di partire. Ma…..lui cercava di essere simpatico…e lo era in un certo senso, e anche sempre nella stessa direzione, nello stesso modo viscido e insistente, ecco questo non mi andava giù, io avevo deciso che non faceva ancora abbastanza freddo. Volevo giocare con quattro punte e un solo difensore, un modulo variegato, spingere sulle fasce e muro a centrocampo contemporaneamente. Uno con la spigliatezza di fabiovolo, l’autoironia decadente di paolovillaggio, la cultura di cacciari e quella certa simpatia un po’ gigiona di umbertoeco, la sciatteria di platinette, lo cercavo per sparare minchiate e parafrasare wittgenstein, in qualche modo un cervello di maschio messo così, giusto per transitare sugli spigoli via liscia come un affondo si overmars, lui aveva gli ormoni gonfi come uova sode, il giaccone grigio, le iridi rosse e nessun lampo negli occhi, faceva melina come un fenomeno, mi ha tenuto la mano, allora l’ho guardato intensamente tra il primo e il secondo tempo, aveva un’erezione indecente, abbiamo sforato i titoli di coda sussurrandoci alle orecchie, tutto sommato faceva freddo , poi l’ho tirato su e portato al burger king, ci siamo avvicinati di più, fino a toccarci sulla superficie bollente sul tavolo formica della mia cucina nel bel mezzo di un discorso impegnato sui nuovi linguaggi del web, lo guardavo ammirata, si vedeva da come sudava che stava pensando ad altro, poi è andato in bagno per lungo tempo, tornando con i capelli rimodellati dall’acqua mi ha guardata impietoso e immobile senza neanche un cappello da cowboy, gonfio e stretto in uno spazio anaerobico tutto suo, poi ci ha provato, io l’ho scansato con tenerezza come ha dire che comunque gli volevo bene che era simpatico, abbiamo ancora bevuto fino a mattina, scherzando, poi alla porta gli ho dato un bacio sulla guancia e una carezza seppellendo la sua virilità per sempre.

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