Thursday, April 03, 2008

IL 13 – 14 APRILE 2008 NELLA MIA CITTA'
Voglio che vinci le elezioni perché hai due fotografie appiccicate con lo scotch alla parete e hai un sorriso meraviglioso, perché hai preso sempre sul serio la politica fin dal liceo quando eri rappresentante di classe, e non ti è mai passato per la testa di fare Scienze Politiche o Relazioni Internazionali o Sociologia, non volevi diventare un ambasciatore ne andare in Ciapas ne aiutare quelli meno fortunati di te, e hai sempre pensato la politica come un fatto personale e non una cosa di tutti, non hai mai usato le parole “comunità”, “sistema”, “gestione delle risorse” o peggio “sociale”, voglio che vinci le elezioni perché non sei ipocrita, e hai un rapporto puro con il linguaggio, le parole sono tue e si sente quando le dici e sai fare discorsi sgraziati irritanti detti a metà , e le tue parole non luccicano ma sanno sempre di qualcosa, non le potrebbe usare nessun altro e allora potresti sembrare insicura ma io so che in politica tutti quelli che non lo sono mentono, e voglio che vinci perché tu sei sincera e non hai nessun brio nella voce e ti fanno paura le responsabilità che ti sei presa, come se non ti sentissi pronta verso di te quindi nemmeno verso di loro, voglio che vinci perchè ci sai fare con i bambini e perché i bambini ti ascoltano, e sai cos’è il PIL e la Bilancia Dei Pagamenti, conosci la legge di Say e Amelia Rosselli, ami Pina Bausch e il colore delle pastiglie di Viagra, e non hai paura a nominare il “cazzo” durante una cena in casa di altri e perché abbiamo fumato insieme e ci si è increspata la voce leggendo i giornali dell’81 quando abbiamo pensato a Berlinguer e al suo tempo e perché dicevi saresti andata al suo funerale, e ti piaceva, e abbiamo parlato spesso di cosa non ci piace della nostra città, del nostro quartiere e non è una questione ne di cultura ne di piste ciclabili ma di persone e hai detto che le persone non si possono cambiare, così basterebbe provare a smuoverle, che tu non ci pensi proprio a cambiare il mondo e a rendere questa città più bella, vuoi solo fare capire che il mondo è più grande di questa città e che è meglio perdersi nel mondo che suicidarsi qui in questa città, e ti irritano tutti i discorsi sul rispetto della tradizione e la valorizzazione del territorio, perché non hai mai ben capito cosa sia la “tradizione” ne il “territorio”, se esiste una tradizione è una cosa molto più semplice che parte dal colore con cui si pitturano le case, voglio che vinci le elezioni perché vai in piazza il sabato sera e poi vai a ballare in discoteca vestita bene e ti piace la Francia lo ska e i centri sociali, e mi hai portato a ballare fino a diventare nera, voglio che vinci le elezioni perché ti sei fatta un acido, hai bevuto finchè sei andata ai pazzi, odi l’espressione “problematiche giovanili”, e mi hai sottolineato i libri di Natalia Ginzburg e di Sylvia Plath, e tra Pasolini e Calvino dici tutta la vita Pasolini e tra Manzoni e Leopardi dici tutta la vita Leopardi, e non ti piacciono le femministe ma neppure Elsa Morante, Rita Levi di Montalcini la odi, Daria Bignardi invece ha un’intelligenza che ti piace, e sai quello che manca qui perché hai vissuto a Barcellona a Berlino e a Londra eppure sei sempre tornata qui e ti piace vivere qui e fare quello che fai, e non odi Berlusconi e non lo insulti, non lo chiami “Nano Malefico” ma lo osservi e credi sia una persona divertente e generosa a suo modo, non provi rancore verso gli altri, non credi nel “dialogo” ne nel “confronto” – anzi ci credi ma non lo dici, e vuoi che sia chiara la distanza tra te e Michele Santoro per esempio, tra te e Eugenio Scalfari per esempio, ho capito che ti avrei votato quando alla presentazione della lista hai raccontato il peggio di te e nessuno sembrava crederci, e hai aperto un blog per presentarti in cui parli di politica e non parli di te, ma si capisce chi sei e la politica di cui parli non sembra la dispensina di quella del primo banco, quando hai deciso di candidarti con il PD hai detto che ci sono tante cose che non ti piacciono del PD, ma che in fondo è la tua gente, e sapevi che dalla politica non si può uscire completamente puliti, e sai di essere nel posto giusto, e da quando è iniziata la campagna elettorale che ho deciso di votarti e lo avrei fatto anche solo perché di mestiere fai la ballerina.

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