Saturday, February 23, 2008

POrnomate in Berlin-6
A casa Karolin ci offri della zuppa di mandorle, una cosa schifosa che Andrea neanche guardò. Andò subito dilà a buttarsi sul letto. Karolin sembrava imbarazzata, il suo sguardo mi fece sentire colpevole, come fossi io il responsabile, la persona crudele della coppia. Pensai ad Elsa, e chiesi dov’era. Karolin curvò un po’ la testa come per capire, poi mi disse che la sua amica non si chiamava Elsa e che adesso era al corso di yoga. Curvai anch’io la testa, le raccontai della mattina a colazione, e lei mi corresse su molti punti. Allora andai dilà nelle stanza dei quadri più che per mostrargli Elsa, per scoprire quello che già sapevo. I quadri c’erano ma avevano un’altra faccia.

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