Friday, April 22, 2005

La donna di circa quarant’anni che lavora nell’ufficio sopra il mio ha una dentiera in bocca quando ride. Magra come i tossicodipendenti. Ogni anno passato a un certo punto le è passato due volte sopra la faccia, l’aria di una che è appena scesa ancora infreddolita. Tipa sveglia in crisi di astinenza, elettrica - spregiudicata.Ma non è bella, certe volte mi è parsa piuttosto brutta, secca, come un albero senza foglie.Una cozza spelata.
La donna che lavora sopra di me quando parla schiaccia le vocali- te le vuole spingere in bocca, te le pesta insieme alle consonanti come fa con gli uomini se le capitano sotto i piedi- e questo le fa venire i nervi. Indossa pantaloni color cachi, tacchi alti messi sotto stivali limone appuntiti. Occhiali a goccia su lenti rosa. Ha raggiunto sei orgasmi in piedi schiacciata alle pareti di bagni pubblici. Guida una Classe A, ma a volte la vedo arrivare anche con una Smart. La sua risata fa paura. Ha raggiunto cinque uomini nella loro casa al mare, di corsa, per passare il week-end con loro quando la facevano andare ai pazzi. Ha messo al sicuro la sua Classe A. Scende da noi con magliettine che le fanno difetto sulla pancia Ha un respiro ustionante e la maggiore età sotto chiave. Una faccia che la potresti smontare fatta a pezzi da occhi non suoi.
La donna che lavora sopra di me ha sempre il frigor vuoto, e vorrebbe partire per il mare.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home