POrnomate in Berlin-20
In cucina provai ad addentare due biscotti sbriciolati dentro una confezione aperta, nel buio vedevo una matrice di piatti appesi al muro, di fronte degli armadietti riflettevano la luce – sembravano illuminati dall’interno. Mentre provavo ad aprirli qualcosa fece rumore e rimasi fermo in ascolto. L’ombra di Andrea scivolò nel corridoio e entrò nella sala dei quadri, cominciò a cercare in un cassetto proprio sotto la finestra. Mi avvicinai, e mi disse di stare attento ai quadri, poi quando gli fui davanti mi chiese se non riuscivo a dormire. Avevo bisogno di qualcosa, risposi. Allora andammo in bagno e mi lasciò frugare in una scatola di medicinali mentre dilà lui preparava una tisana. Nella casa vuota, nel silenzio – si sentivano questi due rumori.
In cucina provai ad addentare due biscotti sbriciolati dentro una confezione aperta, nel buio vedevo una matrice di piatti appesi al muro, di fronte degli armadietti riflettevano la luce – sembravano illuminati dall’interno. Mentre provavo ad aprirli qualcosa fece rumore e rimasi fermo in ascolto. L’ombra di Andrea scivolò nel corridoio e entrò nella sala dei quadri, cominciò a cercare in un cassetto proprio sotto la finestra. Mi avvicinai, e mi disse di stare attento ai quadri, poi quando gli fui davanti mi chiese se non riuscivo a dormire. Avevo bisogno di qualcosa, risposi. Allora andammo in bagno e mi lasciò frugare in una scatola di medicinali mentre dilà lui preparava una tisana. Nella casa vuota, nel silenzio – si sentivano questi due rumori.
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