Sunday, February 10, 2008

POrnomate in Berlin-19
Finimmo seduti sugli sgabelli addossati alla scrivania nella stanza dei quadri a guardare giù dalla finestra la strada illuminata. Presi tre aspirine e aspettai che qualcosa cambiasse. Provai a informarmi sulla ragazza, Andrea si alzò subito. C’era solo una cosa che potevamo fare mi rispose e se ne andò.
Nel letto lo trovai sveglio, e mi chiese perché le avevo dato i biglietti: “perché cristo gli avevo dato quei cazzo di biglietti!!” così disse con rabbia. Io proprio non mi ricordavo, allora lui si girò su un fianco mandandomi ‘affanculo. Poi si accostò e venne a patti: mi raccontò ciò che io gli avevo detto prima di cadere e perdere la memoria. Mi informò anche che eravamo venuti in Germania per assistere al concerto dei Berliner alla Filarmonica, che ci era voluto un colpo di fortuna per avere i biglietti, che era un anno che li aspettavamo, che era un grandissimo evento, e che adesso quei biglietti erano nelle mani di quella puttana con cui mi ero imboscato e che mi aveva quasi spaccato la testa.

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