Sunday, December 12, 2004

Le cose sono molto semplici: oggi (anzi ieri) C- mi ha lasciato. Nella scatola di cartone ha messo le sue ricette di cucina, il braun silkepill, la bottiglia di martini bianco, due bicchieri, lo smalto lilla e il guinzaglio del vecchio Charlie, la pallina rossa, il ditale, la scuola di atene senza cornice, il tagliaunghie e le mie dispense di jasper, la foto allucinata di annamariaortese, il babishampoogionson a metà, la stupida gallina di gomma, il dragonball e barrylindon, una fotocopia di noi due seppia, la tazza del lettermanshow, il pallone da calcio e i calzettoni, un libro di micheleserra, uno di virginiawolf e il mio ritratto di silviaplath, il peperoncino, gli occhiali da sole e le timberland estive, tutta gli articoli ritagliati della deficiente e il poster di maradona, le venticinque euro di ganja –riserva caffe – e un mattoncino di cd con in testa antonellovenditti, un vestito corto e nero, lo spazzolino, il racconto sul sessentotto quello di valle giulia, lo sguardo dei ragazzi che volevano cambiare il mondo, la maglietta di emergency e il sigaro di grauchomarx, le clark di dylandog, la vecchia rubrica del telefono con in copertina babiljunior, tutti gli occhi di giulianoferrara che avevo appiccicato sul frigorifero, un pezzo di corteccia e il nostro primo ombrello insieme, l’albermajic alla vaniglia e il pesciolino che era rimasto incastrato in un acquario, il suo zaino dell’invicta bluegrigio con scritto midori sopra, la felpa della stoneisland e tutti i libri di stephenking che si è divorata, le foto di Kardamili, noi due su una panchina di roma, il golf che mi ha fatto, civorrebbeunamico, notteprimadegliesami, lo sfondo color cachi del nostro primo bacio, una notte in albergo quando io sono andato nella sua stanza, e tutte le perline che si sono rotte nel bagno di mia nonna, il video di bono, due rachette da tennis e il borsone rosso di sua sorella che mi faceva sentire uomo, una fiat 127 color pisello. Quando sono rientrato fuori il cielo aveva il colore di un regalo di natale. Mi sentivo a zero. Così ho iniziato a scrivere questa storia.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home